domenica 8 agosto 2010

Dal cielo alla terra.

C'è un buio che rende le notti magiche, è quel buio che attraversa gli occhi mentre va da te, alla luce là in fondo che attira il tuo sguardo, è quel buio riempito di note e di colori che danzano al ritmo di quei suoni che tolgono al buio il silenzio. Perchè di solito nel buio trova la sua casa il silenzio, ma qualche volta non è così, qualche volta un suono che sa essere armonioso o vivace fa danzare delle luci e il buio si accende, si infiamma, abbraccia quelle luci e diventa magia.... Una notte a Barcellona, una notte alla ricerca di un'altro momento da ricordare e laggiù sul fondo di Plaza de Espanìa, in fondo ad un viale dove gli alberi sono fontane e dalla collina del Montjuick nascono raggi di luce che si perdono in cielo, una fontana regala magie di acqua e di colori ad un cielo che non poteva che essere buio, perchè in quel momento solo il buio poteva essere sfondo a quella magia, solo il buio poteva essre un colore giusto per quel fondale di teatro naturale che avevamo davanti. Abbiamo attraversato la piazza cercando il posto migliore dove cogliere ogni aspetto di quella magia, prima era il centro della strada, poi il lato della fontana di musica acqua e colori, poi la scalinata che risale la collina, poi... la voglia di fermarsi e di vivere quel momento dove capita. Un momento è così, è come viene e quando dentro c'è un qualcosa che allarga il cuore non c'è un posto assoluto dove viverlo, si vive e basta, li dove ti prende. Ti sembra di volare, ti sembra di essere solo e forse sei solo davvero quando sguardo, pensiero e sogni inseguono una scia di bellezza.... ma viene il momento di andare, si va piano piano finchè la piazza è ancora sotto i tuoi piedi, forse non è una piazza, forse è il tappeto magico di una favola... ma poi la terra diventa più consistente, poi senti che ormai hai il mondo sotto i piedi e ti inghiotte il metrò... il biglietto dove sarà, nel portafogli ecco, mettilo via che arriva il treno e bisogna salire di corsa...che strane quelle persone, che strani gesti di intesa, qualcuno sale e qualcuno scende, hanno una forzata gentilezza!!! E dopo poco il volo d'aquila diventa goffo volo di tacchino, il portafogli non c'è più e la poesia svanisce. Ti senti goffo davvero, goffo e anche un pò cretino. Rimane una notte che non è più amica, rimane un telefonare concitato per chiudere le carte di credito e una stazione di polizia difficile da trovare in un quartiere che pensa a tutt'altro. Per fortuna con noi in quella difficile ricerca c'è Andrea , chi è Andrea? Mah, non saprei che dire, era il fidanzato di Eliana, ora che mia figlia non c'è più non saprei come definirlo. Forse rimarrà per sempre il fidanzato di mia figlia, anche ora che dal suo ricordo non riesce a staccarsi e gli vive ancora accanto, ma forse lo sarà anche domani quando incontrerà chi a quel ricordo saprà affiancarsi nel modo giusto... e Dio solo lo sa quanto vorrei per lui che succeda presto. Forse oggi siamo soltanto, io Renato per lui e lui Andrea per me, due mondi lontani che nonostante tutto riescono ancora a parlarsi con molta facilità. Andrea parla bene spagnolo e riesce a far capire al poliziotto di turno che ho assolutamente bisogno di quella denuncia, perchè il giorno dopo io e Rita avremmo dovuto ripartire e senza le carte d'identità non avremmo potuto salire sull'aereo, per fortuna alle tre ormai del mattino, riusciamo ad avere quella denuncia e torniamo in albergo. Il mattino arriva in un volo, o forse era ormai già arrivato davvero, con i documenti e le carte di credito svanite... a proposito, nella concitazione Rita ha chiamato la nipote per avere un numero da chiamare per effettuare il blocco delle carte dall'estero, la nipote in un eccesso di zelo mi ha bloccato una carta che... assieme alla patente, era rimasta in albergo, pure quello accidenti!!! Ci precipitiamo all'ambasciata italiana per scrupolo e scopriamo che Ryan Air, unica compagnia aerea, non accetta solo la denuncia in caso di furto, ma vuole anche una fotocopia dei documenti!?!? Insomma, mi sembrava un pò difficile fotocopiare un documento che mi era stato rubato!!! Vabbè, vale per la prossima volta che volerò con Ryan Air, farò le fotocopie e le terrò in un posto separato dagli originali. Via da li andiamo al Palau della musica catalana, dove avevo comprato i biglietti per il concerto di Baglioni... guardate un pò il caso, Rita non vuole più venire ai concerti di Baglioni, ma il Palau gli era tanto piaciuto (avevamo fatto una visita guidata alla scoperta dei suoi segreti) che aveva accettato di venire al concerto di Claudio pur di tornarci. Niente da fare, non si può avere un duplicato, purtroppo nella concitazione della sera prima avevo dimenticato di aggiungere sulla denuncia che nel portafogli c'erano anche quei biglietti, peccato. Viene ora di partire, all'aeroporto mi confermano che con Ryan avrei avuto la quasi certezza di non poter volare e, a quel punto, con la paura di dover fare un biglietto da Granada (avrebbe dovuto essere quella la nostra destinazione) che sarebbe stato costosissimo, visto che altri voli diretti per l'Italia da Granada non ce n'erano, abbiamo deciso di interrompere la vacanza e tornare in Italia subito. Peccato che siamo partiti da Orio al Serio dove avevamo lasciato la macchina e siamo tornati ormai alle 21 alla Malpensa, cioè lontanissimi da dove siamo partiti. lasciamo i bagagli in deposito e con i mezzi pubblici a mezzanotte passata da un pezzo arriviamo a casa. iL giorno dopo giro degli aeroporti per recuperare macchina e valigie... e ora la trafila per rifare i documenti. Ma torneremo a Granada, l'Alhambra ci attende e torneremo anche a Barcellona per Claudio, abbiamo cambiato i biglietti Barcellona Granada con dei nuovi Milano Barcellona. Maledizione, sarò un pò sfortunato e un pò coglione, ma quella città mi ha davvero stregato!