venerdì 19 ottobre 2012

Autunno



Gli alberi sotto casa mia prima sono ingialliti ed ora si stanno spogliando lasciando per terra un tappeto di foglie secche che il vento prima ha illuso di poter volare e poi si è divertito a sparpagliare sulla strada e sul marciapiede. Mi sto preparando all'inverno, ma non vorrei farmi scappare di mano e dagli occhi questo autunno che ancora può regalare visioni e atmosfere bellissime, anche se un pò decadenti. Mi preparo al gelo sperando che passi presto nei ricordi e che presto arrivi una nuova stagione di tepore e di colori e giro le pagine del calendario cercando un giorno dal significato particolare, un appuntamento, un giorno che dia speranza per aggrapparmi a questo tempo e non lasciarlo scorrere troppo davanti a me, per non vedere la coda del tempo allontanarsi troppo dalla vista... e finchè la vedi significa che anche tu stai camminando nel tempo, che non ti sei ancora perso.

martedì 25 settembre 2012

Ciclamini

Oggi è un bel giorno di sole, viene dopo un giorno di pioggia e l'aria fresca assieme alla trasparenza dell'aria regalano un motivo di un estate che voglio tenere ancora con me... è una fine estate, certo, perchè l'estate piena è stata torrida e non c'era pioggia e quando c'era non riusciva a lasciare questa brezza leggera sulla pelle, l'estate piena è stata afa, afa violenta che si accettava per l'amor dell'estate. Qualche sorso d'acqua di frigor o di fonte, un pò d'ombra, un frutto fresco per lasciarsi un sapore gradito e fresco in bocca, condizionatori e ventilatori al massimo, tutto per continuare ad amare un'estate che per fortuna non è solo caldo, ma anche mare, montagna, senso di libertà dato dai pochi vestiti che ci coprivano, vacanze e viaggi fra abeti e spiagge bianche con palme.


L'estate continua il risveglio della natura iniziato in primavera, esplode il verde intenso dei prati e dei boschi, ma esplodono anche i mille colori dei fiori naturali, quelli coltivati dall'uomo e quelli addomesticati dall'uomo.

Dopo tanti anni in cui mi ero arreso al mio pollice che ha tutti i colori tranne il verde, questa volta ho voluto anch'io un pò di estate sul mio balcone e mi sono comprato un pò di f iori che ho cercato di allevare con cura. Purtroppo i più estivi se ne sono andati abbastanza presto con mio grande scorno, anche perchè quando chiedi consiglio per coltivare delle viole quando hai delle petunie, non aiuti certo chi questi consigli te li deve dare. Ora ho preso una piantina che credo più sicura, una piantina che credo sia in grado di resistere a questo sole moderato e alle piogge di questo periodo, un ciclamino, anzi, due.

LI ho portati a casa e trapiantati, che bello sentirsi le mani nella terra, avere l'illusione di modellare la terra e sentire un immaginario fremito in quelle piantine che forse, anzi, certamente, sono felici di aver riacquistato una nuova vita all'aria aperta. La loro nuova casa, certo, non sarà un sottobosco, ma è pur sempre aria libera di disporre di sè stessa... e non è poco.

Oggi sul mio balcone me la guardavo con affetto, pensavo però a quanto mi sento preso da questa piantina mentre c'è chi ha una vera moltitudine di fiori, nel mio stesso palazzo c'è chi ha il balcone tutto fiorito, qualche giorno fa sentivo una mia amica al telefono presa a bagnare i tanti fiori del suo giardino... ed io con la mia piantina mi gonfiavo d'orgoglio nel vederla e nel sentirla così viva e vitale, un solo vaso, forse in seguito ne arriveranno ancora degli altri, ma per ora un solo vaso che basta a farmmi sentire "fiorista". Che gasato che sono!

Vabbè, ho pensato, visto il mio pollice verde, è meglio che quando sarà, ne faccia soffrire una sola o comunque poche di piantine piuttosto che tante e quello che conta è che anche da una sola piantina si possono trarre insegnamenti.

Già, un fiore, l'erba, gli alberi... vivono di aria, di acqua, di terra, tutti elementi primari e solo con questi elementi primari ci riempiono il cuore di bellezza e di armonie colorate.

A questi elementi si offrono e qualche volta per questi elementi soffrono, ma poi si ripresentano a noi sempre rinnovati.

Gli basta poco e se gli dai un minimo di cure, quelle giuste, non proprio le mie che sono date in assoluta buonafede, ma non certo con cognizione, rispondono con l'immenso regalo di stagioni cariche di bellezza.

Ora andrò ancora a dare un'occhiata ai miei ciclamini, li guarderò felice dei loro colori che mi allargano il cuore, darò una carezza alle loro foglie e sono certo che sentirò un fremito di risposta, sarà un'illusione? No, io sono certo che ci rispondono e se gli parli ti ascoltano... e nel silenzio se le ascoltiamo bene, ci parlano senza dirci parole... le nostre dei balconi, come quelle dei giardini, ma sopratutto quelle dei prati e dei boschi.

giovedì 8 marzo 2012

8 Marzo... festa della Donna.

Oggi giornata delle donne, una giornata che come uomo mi mette un pò in imbarazzo perchè noi uomini ne determiniamo troppi significati con un peso che non dovremmo avere. Da una parte avere un giorno come questo da festeggiare può essere importante per far pensare ai tanti temi importanti che una simile giornata pouò avere e magari scuotere qualche coscienza un pò sopita o indecisa, dall'altro sarebbe bello pensare ad un giorno in cui il peso delle donne nelle società di tutto il mondo sia tale da non aver bisogno di festeggiare e da poter spingere questo giorno come un qualcosa di folcloristico nei ricordi del passato. ma non avverrà mai, perchè da una parte la giusta vigilanza delle donne sui loro temi più cari e dall'altra il consumismo più assurdo che sembra ormai inevitabile, terranno viva questa festa, con tutti i suoi valori e con tutti i suoi eccessi. Ma la cosa più critica è che il tutto si scontra con le troppe becere usanze di donne "libere e liberate" solo in questo giorno... così oggi mi viene da mandare il mio augurio in particolare a quelle donne che non hanno avuto invidia e ammirazione per la farfallina di Belen, ma che hanno invidia e ammirazione solo per le farfalline che volano libere sui prati.

venerdì 23 dicembre 2011

sabato 5 novembre 2011

Alluvione

Ci giungono sconvolgenti immagini da questa nostra Italia dimenticata al suo destino idro-geologico, questa volta le immagini giungono da Genova, dalle Cinque Terre, dalla Garfagnana, terre che conosco abbastanza bene, in particolare le Cinque Terre. Ho percorso tante volte quei sentieri guardando la lama di luce del sole che percorreva il mare dall'orizzonte fino alle rive rocciose di quella terra, ho percorso tante volte sentieri che si snodavano fra vigneti e uliveti che offrivano lavoro duro e difficile a uomini che non volevano smettere di vivere quelle terre... andavo fra radure di farfalle e di fiori che ora non so come saranno, andavo fra casolari colorati e ben inseriti nel paesaggio che ora non so più se esistono ancora e, se esistono, in che condizioni siano. Voglio tornare al più presto su quei sentieri, per ritrovare tracce conosciute di vita e di passi, perchè il mio piccolo contributo vuole essere quello di portare quel poco di solidarietà che ci può essere in una traccia di presenza, per dire a quella terra che ameremo anche le sue ferite.

giovedì 27 ottobre 2011

Compleanno nel cielo

Appena svegliato ho cominciato a ripetermi che oggi è un giorno come un'altro, soliti rituali, solito caffelatte con brioches questa volta al cioccolato, solito pensiero su come impostare la mia giornata, il solito senso di assenza... e allora ho cominciato a pensare che anche quella era una cosa come sempre, anche quella mancanza ho voluto pensare che era la stessa di tutti i giorni, ma subito dopo ti accorgi che non è così. Ti accorgi che ci sono giorni dove l'animo umano ha bisogno di fermare il tempo per ricordare e allora l'ultimo sorriso sulla porta dell'ascensore, le ultime parole che ho potuto sentire, il suo saluto mentre andava via, il suo piumino nero diventano delle icone incancellabili. Piccole cose di una grande vita che diventano importanti solo perchè sono l'ultimo ricordo di un momento fermato nel tempo, gli ultimi respiri suoi che ho potuto cogliere. Ma la morte è solo un piccolo attimo di confine fra due vite diverse e quando parti c'è sempre qualcuno che aspetta e allora diventano grandi le parole di una cara amica, oggi è il suo "compleanno nel cielo" mi ha detto e là, nel luogo oltre i luoghi, ci sarà festa per ricordare un nuovo arrivo venuto a completare un nuovo disegno del quale per ora non possiamo vederne la forma. Ora guardo con più serenità a questo giorno, perchè le lacrime brilleranno di più nel loro viaggio incontrando una luce di speranza e sapendo che da qualche parte esiste una felicità per chi ci ha lasciato.

lunedì 6 giugno 2011

ACQUE

Acque chiare, acque lente e indolenti, acque di schiuma e acque spumeggianti di onde lenti e di corse folli, quanta acqua che riempie gli occhi di spade lucenti o di morbida carezza ad un dolore o a una emozione. Acqua limpida bevuta di sete o che scorre insinuandosi nelle pieghe dei corpi acqua che lava stanchezza ed affanni. Acqua che cade da un cielo rigonfio di tristezza cade su noi e su ogni nostro passo, cade sulla terra gonfiando pozzanghere e su lunghe file di macchine in attesa, cade sui giardini svegliando profumi d'erba e di rose, e cade sui nostri vestiti che ci si attaccano addosso in un abbraccio bagnato a volte di fresco a volte di freddo. Suona la sua musica sulla terra, sulle lamiere e sui tetti rotta da lampi sospesi nel cielo. Acqua spumeggiante che regala paura, acqua che rompe gli argini e va cercando una nuova strada per raggiungere il suo mare. Acqua che rispecchia il mondo, acqua di fantasia... piena di monti, di sole e di alberi forse è davvero quest’acqua lo specchio della nostra anima e quei monti riflessi, quel sole quegli alberi sono il riflesso del nostro mondo… oltre… E se un sasso scagliato dalla vita rompe quell‘incanto se le onde provocate sembrano dissolverlo cancellarlo… deformarlo… quel riflesso ritorna sempre come prima, luminoso e fatato specchio dell’anima e della mente… basta aspettare un attimo un raggio di sole e un cielo azzurro un fiore da contemplare due parole di una canzone o di un libro… basta che ti ricordi di te… basta un’attimo di quiete per i pensieri! Basta toccarla, berla, scriverci una strada che subito dopo scompare e ti accorgi che l'acqua è il centro del mondo ma non è di nessuno. Non è mia ne tua ne di chi la reclama, è solo di sè stessa ed è il centro di questo mondo confuso, instabile, misterioso e qualche volta bello che ci gira intorno e nel quale siamo immersi.