lunedì 6 giugno 2011

ACQUE

Acque chiare, acque lente e indolenti, acque di schiuma e acque spumeggianti di onde lenti e di corse folli, quanta acqua che riempie gli occhi di spade lucenti o di morbida carezza ad un dolore o a una emozione. Acqua limpida bevuta di sete o che scorre insinuandosi nelle pieghe dei corpi acqua che lava stanchezza ed affanni. Acqua che cade da un cielo rigonfio di tristezza cade su noi e su ogni nostro passo, cade sulla terra gonfiando pozzanghere e su lunghe file di macchine in attesa, cade sui giardini svegliando profumi d'erba e di rose, e cade sui nostri vestiti che ci si attaccano addosso in un abbraccio bagnato a volte di fresco a volte di freddo. Suona la sua musica sulla terra, sulle lamiere e sui tetti rotta da lampi sospesi nel cielo. Acqua spumeggiante che regala paura, acqua che rompe gli argini e va cercando una nuova strada per raggiungere il suo mare. Acqua che rispecchia il mondo, acqua di fantasia... piena di monti, di sole e di alberi forse è davvero quest’acqua lo specchio della nostra anima e quei monti riflessi, quel sole quegli alberi sono il riflesso del nostro mondo… oltre… E se un sasso scagliato dalla vita rompe quell‘incanto se le onde provocate sembrano dissolverlo cancellarlo… deformarlo… quel riflesso ritorna sempre come prima, luminoso e fatato specchio dell’anima e della mente… basta aspettare un attimo un raggio di sole e un cielo azzurro un fiore da contemplare due parole di una canzone o di un libro… basta che ti ricordi di te… basta un’attimo di quiete per i pensieri! Basta toccarla, berla, scriverci una strada che subito dopo scompare e ti accorgi che l'acqua è il centro del mondo ma non è di nessuno. Non è mia ne tua ne di chi la reclama, è solo di sè stessa ed è il centro di questo mondo confuso, instabile, misterioso e qualche volta bello che ci gira intorno e nel quale siamo immersi.