venerdì 5 marzo 2010

Hotel Supramonte

E se vai all'Hotel Supramonte e guardi il cielo, tu vedrai una donna in fiamme e un uomo solo, e una lettera vera di notte falsa di giorno, poi scuse accuse e scuse senza ritorno, e ora viaggi vivi ridi o sei perduta, col suo ordine discreto dentro il cuore, ma dove dov'è il tuo amore, ma dove è finito il tuo amore. Grazie al cielo ho una bocca per bere e non è facile, grazie a te ho una barca da scrivere, ho un treno da perdere, e un invito all'Hotel Supramonte dove ho visto la neve, sul tuo corpo così dolce di fame così dolce di sete, passerà anche questa stazione senza far male, passerà questa pioggia sottile come passa il dolore, ma dove dov'è il tuo amore, ma dove è finito il tuo amore. E ora siedo sul letto del bosco che ormai ha il tuo nome, ora il tempo è un signore distratto, è un bambino che dorme, ma se ti svegli e hai ancora paura ridammi la mano, cosa importa se sono caduto, se sono lontano, perché domani sarà un giorno lungo e senza parole, perché domani sarà un giorno incerto di nuvole e sole, ma dove dov'è il tuo cuore, ma dove è finito il tuo cuore. (Fabrizio de Andrè)

1 commento:

  1. Pezzo leggendario del mitico Faber,che è sempre andato verso la comprensione dell'uomo e delle sue azioni non fermandosi alla prima facile impressione.
    Sai ne ho sentito poco tempo fa una versione molto fedele di GianMarioTesta ospite da Fazio , emozionante,sempre.
    ciao

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